Come nasce l'idea di questa bussola

L’idea risale a molti anni fa ...quando mi ritrovai a volare in una nuvola con il mio parapendio senza avere una bussola.

Da quella esperienza, dopo aver cercato di adattarne diversi tipi alla mia selletta, le quali non mi hanno mai soddisfatto a pieno, in quanto, fondamentalmente erano costruite per essere utilizzate per altri scopi, ho ideato questo sistema che si è rivelato ideale per poterla agganciare facilmente ad una cinghia della “selletta” o alla bretella della “vela”.

Ritornando al mio volo in nube, ricordo che ero in un sito di volo al mare dove è normale partire con le nuvole sul decollo, quando vediamo che a qualche centinaia di metri e fino all’orizzonte, il cielo è privo di formazioni nuvolose; dopo essere decollato, iniziai subito a salire e con la “base nube” a meno di 100 metri sulla testa, non impiegai molto a raggiungerla, nonostante avessi fatto le “orecchie” e tirato al massimo l’acceratore. Per fortuna, prima di essere avvolto dal bianco più assoluto, mi resi conto che il mio GPS aveva perso il segnale dei satelliti, per cui in quel momento fui consapevole di non avere più uno strumento che mi potesse indicare la direzione; fu per questo che decisi di non cimentarmi con manovre di discesa rapida. Se avessi incominciato a girare in “spirale” senza riuscire a scendere, mi sarei ritrovato a girovagare in balia delle correnti ascensionali senza sapere la direzione in cui stessi andando e perciò nei guai in quanto nella direzione sbagliata e cioè in quella opposta al mare c’era la montagna. Decisi quindi, in una frazione di secondo, di memorizzare la direzione da tenere e mi concentrai solamente ad andare diritto, tanto sapevo che davanti c’era il sereno; dopo un tempo che per me fu “infinito”, raggiunsi con una quota stratosferica l’estremità delle nuvole, rendendomi subito conto, che nonostante avessi cercato di non girare assolutamente, mi ero diretto in una direzione spostata di 45 gradi rispetto alle mie previsioni.

 
Da quella esperienza capii quanto poteva essere importante avere in volo una semplice bussola non elettronica da pochi euro.
 
Gia nel volo successivo, un mio caro amico che quel giorno mi aveva visto scomparire nelle nuvole, mi portò in regalo una piccola bussola, la quale divenne per me da subito un oggetto molto prezioso.
All’inizio la portavo sul “cockpit”, poi considerando che a volte non lo montavo, privavandomi così della mia cara bussoletta, mi ingegnai per adattarla alla cinghia della “selletta”, questo per scongiurare la possibilità di dimenticarmela uscendo in volo.
Feci molti esperimenti con vari tipologie di bussole. All’inizio le fissavo con del nastro adesivo, ma essendo questo sistema posticcio, mi sono sempre adoperato per trovare una soluzione che fosse ottimale; dopo aver testato molti modelli di bussole e provato tante soluzioni diverse di aggancio, ho comprato questa bussola, la quale, opportunamente modificata, si è rivelata perfetta per essere agganciata in modo semplice alla cinghia della selletta o ad una “bretella” della vela, tanto da invogliarmi a commercializzarla.
 
La cosa bella di questa bussola e che non avrete più la possibilità di potervela dimenticare uscendo in volo; dovrete solo ricordarvi di risistemarla quando cambiate l’attrezzatura.
 
Per una maggiore chiarezza su come è fatta, su come si monta e come funziona, vi invito a vedere il video:
https://www.youtube.com/watch?v=pl8MpeXUHRE&feature=youtu.be

 

 
“Ci vediamo in volo”